I moti di Stonewall - Milk Corbis

I moti di Stonewall

I moti di Stonewall furono una serie di conflitti violenti fra gli omosessuali e gli ufficiali di polizia di New York. Iniziarono venerdì 27 giugno 1969 all’1:20, quando la polizia irruppe nel locale Stonewall Inn. Stonewall è considerato una svolta per il movimento per i diritti LGBT di tutto il mondo.

Cosa è realmente successo?

L’unica foto conosciuta che sia stata scattata durante la sommossa allo Stonewall Inn, da un fotografo freelance Joseph Ambrosini

La polizia inviò rinforzi composti dalla Tactical Patrol Force, una squadra anti-sommossa addestrata per contrastare i dimostranti contro la Guerra del Vietnam. Le squadre anti-sommossa arrivarono per disperdere la folla, ma non riuscirono nel loro intento e vennero bersagliate da pietre e altri oggetti. Alla fine la situazione si calmò, ma la folla ricomparve la notte successiva.
Le schermaglie tra rivoltosi e polizia proseguirono fino alle 4 del mattino. Il terzo giorno di rivolta si svolse cinque giorni dopo la retata allo Stonewall Inn. In quel mercoledì, 1.000 persone si radunarono al bar e causarono gravi danni agli oggetti. La rabbia contro il modo in cui la polizia aveva trattato i gay nei decenni precedenti affiorò in superficie. Vennero distribuiti volantini con la scritta “Via la mafia e gli sbirri dai bar gay!”.
Dopo Stonewall, cambiò la storia del movimento omosessuale. Iniziò una fase militante, con la nascita di associazioni che muovevano rivendicazioni chiare in modo manifesto. Simbolo di ciò divenne la Gay Pride Parade. La provocazione divenne uno strumento attraverso cui scuotere l’opinione pubblica e rivendicare il diritto alla felicità.

Harvey Milk e l’inizio della battaglia per i diritti

Harvey Milk davanti al suo negozio di fotografia in Castro Street, nel 1977.

Dopo la fase della lotta per i diritti fondamentali, a partire dalla fine degli anni ’90 l’attenzione del movimento si concentra sulla rivendicazione di diritti, quali il riconoscimento civile delle coppie omosessuali e l’adozione. La lotta inizia prima con l’impegno di singoli attivisti e poi con la creazione di associazioni. Nel 1977, Harvey Milk, eletto supervisor di San Francisco, si batté in difesa di una legge per i diritti dei gay della Città. Fu decisivo nel rigetto della Proposition 6, supportata dal senatore dello Stato, Briggs, che avrebbe permesso il licenziamento degli insegnanti gay in base alla loro identità sessuale. Milk dibatté con Briggs sull’argomento. Venne assassinato nel 1978. Bisognerà aspettare la seconda metà degli anni ’90 perché si inizi a parlare di unioni civili, con la creazione dell’associazione Human Rights Campaign.

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